sabato 15 novembre 2014

L'uomo che sapeva contare

Libro scritto nel 1938 ed ambientato a Baghdad nel lontano 1200 narra le vicende di Beremiz , povero pastorello, con l'incredibile dono del calcolo:egli infatti pur non avendo mai studiato è in grado di risolvere problemi che sembrano tuttora impossibili guadagnando l'ammirazione di tutti coloro che lo conoscono.
Arriva persino alla corte del sultano che rimane anch'egli impressionato dalle capacità di Beremiz tanto da renderlo suo Vizir...
Ecco un esempio dei quesiti presenti nel testo
''un padre ha lasciato in eredità ai suoi figli 35 cammelli, che devono essere divisi secondo queste imposizioni:
Metà dei cammelli al primogenito
Un terzo dei cammelli al secondogenito
Un nono al terzogenito
I tre figli affermano che tale suddivisione è impossibile, in quanto 35 non è divisibile né per 2, né per 3, e tantomeno per 9. Ma Beremiz risolve il problema così facendo: aggiunge il suo cammello all'eredità, così facendo i cammelli diventano 36. Quindi il primo figlio, che secondo le imposizioni del padre avrebbe dovuto prendersi 17 cammelli e mezzo (35/2) se ne prende 18 (36/2).
Rimangono ora 18 cammelli.
Il secondo figlio, che ne avrebbe dovuti ricevere 11 e mezzo circa (35/3) ne riceve 12 (36/3).
Rimangono ora 6 cammelli.
Il terzo figlio, che ne avrebbe dovuti ricevere quasi 4 (35/9) ne riceve 4 giusti.
Rimangono così 2 cammelli, uno è quello che aveva aggiunto Beremiz inizialmente, e l'altro viene regalato anch'esso a Beremiz come premio per la suddivisione. Misteriosamente, sembra che tutti ci abbiano guadagnato.''

Vi posso assicurare che è tutta logica non c'è niente di magico;)
Metà dei cammelli al primogenito 1\2               9\18
Un terzo dei cammelli al secondogenito 1\3     6\18
Un nono al terzogenito1\9                               2\18
9+6+2=17 quindi è normalissimo che ne rimangano 2 su 36...

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